Era ora che aprissimo gli occhi. Sul piano ambientale abbiamo fatto un vero casino e solo a partire dagli anni 90 le grandi potenze hanno iniziato ad occuparsene. Il vertice di Rio, il protocollo di Kyoto, poi Parigi, Bonn… ma fino ad un certo punto sembravano tutte solo decisioni da grandi potenze per l’appunto e che a noi poveri mortali non dico non turbassero, ma in fondo cosa potevamo mai fare nel nostro piccolo per ridurre il riscaldamento globale? Ma un giorno è arrivata Greta ed è cambiato tutto. È iniziata l’era consapevolezza, la fatalità è diventata indignazione. La rivoluzione di pensiero è partita dal basso, da una bambina. E non si ferma più.

Le nostre scelte sono improvvisamente diventate molto più consapevoli, dallo stile di vita ai consumi. Ora inorridiamo tutti davanti ad un bicchiere di plastica usa e getta, fino a poco tempo fa non ci facevano nemmeno caso.

Fortunatamente negli ultimi anni moltissime aziende, responsabili e sensibili, hanno sposato questa filosofia e hanno messo al centro dei loro impegni la riduzione del proprio impatto ambientale. C’è stato un radicale cambiamento di prospettiva e la comunicazione aziendale ha iniziato a focalizzare l’attenzione sui valori da trasmettere, sulle posizioni da prendere, su piccole grandi battaglie da sostenere. Il consumatore non acquista più solamente un prodotto, ma abbraccia in modo molto consapevole un principio.

Sono molteplici i campi di applicazione e variano a seconda del settore: possiamo parlare di risparmio energetico, di inquinamento, di scelta delle materie prime, di imballi compostabili (la nuova frontiera del packaging che in meno di un anno è già diventata un must have). Quello che è importante è che non si tratta più solo di best practices, ma di azioni concrete. Dimostrabili e misurabili. Sempre più aziende presentano il proprio Bilancio di responsabilità sociale e ambientale per testimoniare il proprio contributo, con la consapevolezza che quando la sostenibilità diventa una presa di posizione, il Green Marketing è la filosofia più amata e condivisa.

È una scelta che riguarda tutti. Perché la nostra impronta vogliamo lasciarla solo sulla sabbia.